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Lugano, Svizzera

DìADE

pianisti: Beatrice Lupi e Francesco Paganini

performers: Elena Boillat e Beatrice Lupi

realizzazione video: Fabrizio Rosso

In matematica, filosofia e linguistica è la divisione di un’entità in più parti; in biologia è la configurazione assunta da ciascuna coppia di cromosomi; in semiotica è il gioco tra due enti…

 Nella DìADE i due elementi sono uniti perché si sono scelti, perché si compensano, trovando nell’altro ciò che manca, in una relazione che permane. Sempre.

Trailer del video DìADE

La performance nasce con l’idea di poter esprimere con il corpo l’essenza e lo spirito della musica, attraverso l'analisi della partitura per due pianoforti da un punto di vista fraseologico, agogico e di relazione tra le parti, e un lavoro coreografico e coreologico basato sulle scelte interpretative dei due pianisti.

La musica è movimento, e proprio per questo può esprimere direzioni, intenzioni, un carattere o una sensazione emotiva, tramite precisi elementi accostati in maniere sempre differenti.

Dopo un’attenta lettura e uno scrupoloso ascolto del brano, il modo di procedere alla creazione della coreografia è diventato duplice: da una parte si è voluto rispettare i rapporti tra i due pianoforti, fatti di incontri, armonie, disarmonie, contrapposizioni e sintonie; dall’altra si è letteralmente deciso di creare un corpo che vibri dell’immaginario suscitato da tali rapporti: l’idea è di poter far nascere il movimento dalla musica e viceversa, di far convivere l’astrattezza del suono con la concretezza del corpo, seguendo però un tracciato preciso e imprescindibile, dove la sensazione emotiva del pezzo si sposa senza ostacoli con la sua scrittura rigorosa, il tutto tangibile attraverso la danza.

Nonostante il metodo sperimentale, privo di ricerche narrative, ci si accorge quanto sia inevitabile il poter intravedere all’interno della struttura possibili racconti, storie, immaginari astratti e lontane reminiscenze.

Ed ecco un esempio di performance dalle mille sfaccettature, in cui ritrovare la genialità del concetto di variazione su tema in musica, la forza e la capacità di poesia del movimento, la grandezza del gesto e l’infinità di un sistema apparentemente chiuso.

La performance è stata eseguita dal vivo in diverse soluzioni tra pianisti e performers, ed è stato creato un video dal regista Fabrizio Rosso, che accompagni in una forma danzante a sua volta i movimenti della musica e dei danzatori, in uno spazio ricco di suggestione e spunti espressivi.

Realizzazioni:

Proiezione del video completo

Conservatorio della Svizzera Italiana (luglio 2015)

Performance dal vivo con registrazione

Castelgrande, Bellinzona (marzo 2015)

B. Lupi ed E. Boillat

Due pianoforti e performance dal vivo

Teatro Sociale di Como (luglio 2016)

pianoforti: B. Lupi e F. Paganini

performance: E. Boillat e V. Carretta

Performance con registrazione (adattamento teatrale)

Performa Festival, Lugano (aprile 2017)

E. Boillat e V. Carretta

Performance con registrazione (adattamento teatrale)

Festival Territori, Bellinzona (luglio 2017)

E. Boillat e V. Carretta

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