AMBARABÀ
COVÌD
CICCÌ
Piccoli racconti da un mondo pandemico per bimbi cresciuti in fretta
Testi di Francesco Paganini
Illustrazioni di Giulia Alessio
Pubblicato in dicembre 2020
Il 2020 è stato un anno difficile, di dolore, solitudine, e isolamento.
La pandemia di Covid-19 è entrata prepotentemente nelle nostre case, ha soffiato sulle carte delle nostre ed altrui vite e le ha rimescolate senza preavviso, molte piccole certezze sono crollate, ed altrettanti nuovi orizzonti si sono inaspettatamente profilati.
Il mondo artistico e culturale, troppo spesso dimenticato nella sua capacità di lettura dei processi di cambiamento, cerca oggi di interpretare un nuovo mondo e una nuova società, proponendo riflessioni ed interrogativi alla nostra ambigua quotidianità.
Durante mesi di isolamento forzato, uomini e donne di ogni parte del mondo si sono trovati a riflettere e sognare, cercando disperatamente le fila del proprio futuro e della propria umanità per aggrapparvisi con tenacia.
Da questi mesi di paure e speranze, nella solida fragilità di una casa tra le Ande boliviane, nascono questi racconti, nell’immaginazione di quel mondo che, fuori dalla porta di casa, cela contrasti e assurdità che ci portano a scoprire l’essenza stessa della nuova umanità.
Di fronte a un mondo oggi così complesso ci scopriamo bambini cresciuti in fretta e giovani impauriti sognatori, con la testa piena di domande e timori.
E oggi, i bimbi grandi e piccoli del 2020 si trovano a scrutare il futuro, per costruirlo di nuovo e diverso, forse migliore.
Speriamo che questi piccoli racconti possano esserne un piccolo mattone, stimolando la capacità dei bimbi, giovani, adolescenti e grandi bambini di rinnovarsi, e, forse migliorarsi un po’.