Cochabamba, Bolivia
CRECER EN MÚSICA
Il progetto Crecer en Música nasce nel 2012 nella città di Cochabamba, nell'orfanotrofio "La Ciudad de Los Niños", sotto forma di corsi, lezioni ed esperienze musicali offerti ai bambini e ragazzi che vivono all'interno della piccola "città", dai più piccolini (3-5 anni), ai bambini in età elementare (6-12 anni), fino agli adolescenti (13-18 anni).
È una sorta di piccola città nella città, considerati i grandi spazi della struttura, con una propria scuola di ogni ordine e grado, spazi ricreativi e una piccola fattoria.
L’obiettivo di questa collaborazione, oltre ovviamente all’arricchimento che questa proposta può portare ai ragazzi, è lo studio di tecniche che possano favorire la creazione e lo sviluppo di strutture e microstrutture sociali di miglior qualità, in cui l’individuo possa affermarsi serenamente nella propria unicità, il tutto veicolato dallo strumento musica.
Quello che rende interessante questa parte del progetto, pedagogicamente parlando, è che il raggiungimento di tale obiettivo avviene in un contesto di assenza di competenze musicali e strumentali.
Questo obbliga a ridisegnare un’idea di musica di stampo « accademico » in funzione di una maggiore fruibilità da parte di chi non ha svolto studi musicali.
Per ottenere questo obiettivo la musica viene avvicinata e integrata ad altre forme artistiche di approccio più immediato.
All’interno della Ciudad del Niño tra il 2012 e il 2015 le attività proposte concretamente sono state:
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lezioni di propedeutica musicale per i bambini
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canto e coro
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musica concreta
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pianoforte, musica di insieme
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creazione di uno spettacolo teatrale musicale
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esperienze musicali interattive
Lo studio della musica con modalità, contenuti, contesti e proposte particolari può smuovere un linguaggio più profondo dell'individuo, e costituire in tal senso uno strumento di riscatto personale ancor prima che eventualmente professionale.
Non è tuttavia fine del progetto quello di usare la musica come strumento per ottenere altro, bensì usare la musica come linguaggio e competenza tramite cui si può instaurare una relazione. Lo studio musicale è visto come palestra di responsabilità personale e costruzione di un'autostima, con il fine educativo di formare ma con l'obiettivo pratico di fare musica e acquisire competenza musicale, in misura chiaramente differente a seconda del contesto e della persona.
L'idea di base che muove i nostri passi è quella che la musica costituisca forse il più potente strumento di comunicazione esistente, come dimostra l'esperienza che motiva quotidianamente il nostro lavoro.
Ciò impedisce di rimanere inerti e costringe a partecipare intellettualmente, emotivamente e sensorialmente a qualsiasi attività musicale; in breve fa in modo che chiunque sia portato a viverla intensamente, quasi per pulsione naturale e istintiva, indipendentemente dal luogo, condizione sociale ed etá.
In questo modo la musica si configura come un linguaggio universale dal potenziale enorme, che in questo progetto si è declinato al servizio dell’individuo.